Nel convegno organizzato dal Centro Europeo per Privacy (EPCE) insieme allo Studio Legale Di Resta Lawyers che si è svolto il 21 novembre scorso a Latina accreditato presso gli ordini degli avvocati, sulla tematica della gestione delle segnalazioni di illecito (c.d. whistleblowing) da parte di enti pubblici e le imprese private, sono stati chiariti i nuovi adempimenti che saranno obbligatori per molte imprese che operano nel settore privato a far data dal 17 dicembre prossimo. Tra i diversi adempimenti tesi al rafforzamento della legalità e della trasparenza della pubblica amministrazione e delle aziende è stato chiarito, che bisognerà adottare entro il prossimo 17 dicembre non solo soluzioni informatiche, ma anche e soprattutto occorre una consulenza legale specializzata sia sul decreto legislativo 24 del 2023, sia sulla protezione dei dati ovvero il gdpr.  Il consigliere dell’autorità Nazionale anticorruzione (Anac), avvocato Paolo Giacomazzo, ha illustrato il quadro normativo e la nuova figura del gestore autonomo e indipendente che dovrà ricevere le segnalazioni di illecito da parte dei dipendenti e liberi professionisti delle aziende. Il prof. Fabio Di Resta ha illustrato le numerose implicazioni sulla protezione dei dati personali, nonchè gli adempimenti obbligatori che dovranno essere gestiti entro il 17 dicembre prossimo. E’ seguito poi l’intervento dell’avvocato Gianluca Savino, funzionario del Garante per la protezione dei dati personali, il quale ha invece illustrato gli aspetti sanzionatori da parte dell’Autorità. Infine, è intervenuto l’ing. Antonio Di Pietro, che ha illustrato le procedure informatiche e le soluzioni software ad hoc che combinate con la consulenza legale garantiranno la conformità normativa da parte delle imprese soggette a tali obblighi di legge e delle pubbliche amministrazioni in materia di whistleblowing.