Qui si riporta un’intervista da parte dei giornalisti di Radio Cusano Campus (nel programma radiofonico “Che rimanga tra noi”), Alessio Moriggi e Francesca Pierri, al Prof. avv. Fabio Di Resta, la stessa prende spunto dal tentativo di truffa che è capitato di recente alla nota società automobilistica Ferrari, tentativo sofisticato realizzato tramite l’intelligenza artificiale (IA) e che è stato sventato dal manager della Ferrari. La tecnica utilizzata per questo tipo di truffa riprende altri schemi di truffe impiegate dai criminali informatici, da una parte presenta elementi comuni alla Truffa del CEO ossia una impersonificazione dell’amministratore delegato (CEO), dall’altra il vishing ossia un phishing tramite chiamata telefonica o app di comunicazione. Inoltre, questa frode presenta anche elementi comuni al deepfake applicato nell’ambito delle caratteristiche della voce e pertanto riguarda potenzialmente anche i dati biometrici. L’intelligenza artificiale ha  chiaramente forti potenzialità e vantaggi per le organizzazioni che potranno riorganizzare i processi aziendali riducendo nell’immediato i costi di produzione, si tratta di una tecnologia che costituirà a dire di molti una rivoluzione con problemi di occupazione e riconversione dei lavoratori in vari settori, ma al contempo porta con sè potenzialità anche per i criminali informatici che possono sfruttare abilmente queste potenzialità per sottrarre informazioni riservate e per ottenere immediati vantaggi economici tramite i bonifici bancari.

Qui si riporta l’intervista radiofonica di circa 15 minuti: